Lilla Lee Cavalleria Rusticana 2014 Teatro Sociale di Como: vince l’ Oscar dell’ Opera ai carmina di Londra
La Como che funziona
C’è una Como che funziona e guarda all’Europa con il coraggio delle idee. Stiamo parlando del bicentenario Teatro Sociale di Como, che lunedì notte ha conquistato, a Londra, gli International Opera Awards, nella categoria «Accessibility», con il progetto Carmina Burana.
Un premio importante, conteso a realtà teatrali molto più grandi della nostra, che arriva dopo anni di lavoro da parte di una corazzata della cultura guidata con grande caparbietà da Barbara Minghetti: «Siamo davvero molto contenti – afferma la presidente dell’As.Li.Co., l’ente che gestisce il Teatro Sociale, appena rientrata dalla City ieri mattina – soprattutto perché ci siamo trovati a competere in finale con altri quattro lavori prestigiosi.
Avrei voluto condividere in diretta questa vittoria con tutti coloro che l’hanno ideata, costruita e sostenuta, però mi ha fatto molto piacere leggere un “tweet” del nostro teatro, proiettato sul grande schermo utilizzato a Londra durante la cerimonia di premiazione, che ufficializzava il risultato. Abbiamo vinto perché lo spirito con cui abbiamo lavorato ai Carmina Burana di Carl Orff è piaciuto e ha colpito nel segno».
«Tutto è iniziato – prosegue la manager Barbara Minghetti – dall’idea di fare qualcosa di speciale per i primi duecento anni del Sociale. Cercavamo nuove energie, nuove strade, un progetto dal respiro europeo. Ora non posso non ringraziare la lungimiranza della Società dei Palchettisti, ossia i proprietari del Sociale, perché senza il loro sostegno sarebbe stato impossibile arrivare fin qui. Ci hanno appoggiato fin da subito scommettendo su un disegno che si è poi concretizzato in un quadro che ha stupito tutti. La nostra forza sono le persone che dedicano la loro vita al teatro; possiamo contare solo sulle nostre idee, non avendo le spalle coperte non ci resta che macinare lavoro».
Idee che lunedì prossimo, 14 aprile, porteranno alla presentazione ufficiale della prossima edizione del Festival Como Città della Musica, il carnet di eventi estivi promossi a Como dall’As.Li.Co.: «Come si sa da tempo, proseguiremo quest’idea di opera corale con la Cavalleria Rusticana di Mascagni – aggiunge Barbara Minghetti – Vogliamo dare un taglio sempre più personale al nostro festival, sarà uno spettacolo nello spettacolo, ci saranno molte sorprese».
Ma a Como, si sa, non tutto sembra funzionare come il palco di piazza Verdi. Le grandi mostre di Villa Olmo, viste le circostanze, sono in serio pericolo: «Perdere la grande mostra sarebbe un dramma che non ci possiamo permettere. Credo molto nel turismo culturale, nella sinergia e nel coordinamento. Il nostro festival da solo non può bastare, Villa Olmo è un luogo meraviglioso e Como ha bisogno di eventi espositivi di grande qualità».
Puntuale il commento sulla vittoria internazionale di Londra e sulle prospettive della cultura a Como da parte del notaio comasco Francesco Peronese, presidente della Società dei Palchettisti proprietaria del teatro di piazza Verdi: «Ringrazio Barbara Minghetti per i complementi, ma siamo noi che dobbiamo esprimere gratitudine all’ente As.Li.Co. – afferma – Spero che le istituzioni sappiano cogliere la portata di questo risultato e capiscano gli sforzi che sono stati fatti anche in funzione di Expo 2015. Per quanto riguarda le mostre, dico da tempo che Villa Olmo deve diventare una sede permanente di eventi d’arte».
Eppure, a quanto pare, si rischia di perderle anche in estate.
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