Lilla Lee, perfetta, drammatica e intensa al punto giusto, innamorata del suo personaggio e carica di quella giusta tessitura per cantare un Puccini amabile, dolce come lo sa essere attraverso quella musica che ha poco altro da dire.

ENRICO RINALDI

"il soprano Lilla Lee mostra anche una notevole presenza scenica, una facilita' nel fraseggio e una dizione perfetta e chiara che rendono la sua performance molto positiva"

Andrey Lovinescu

Bene la protagonista Lilla Lee, ben calata nel personaggio. La scena degli enigmi è ben eseguita, grazie a un bel controllo dello strumento. Apprezzabile anche per resa scenica e fraseggio, specialmente nel duetto conclusivo dell'opera, ove palesa l'effettiva debolezza della principessa cinese, che, nel cedere all'amore di Calaf, si spoglia delle vesti imperiali per restar vestita d'un semplice abito cinereo..

Andrea R. G. Pedrotti

"La protagonista Lilla Lee sfoggiava una voce molto importante, robusta e ben amministrata, capace di pregevoli sfumature nei momenti amorosi, e puntuale nei passi drammatici, con una “lama” ragguardevole."

Lukas Franceschini

" Il soprano Lee ha distratto ottime capacità nel brano da "Manon Lescaut" di Puccini, maliziosa e seducente. "

Lukas Franceschini

"Si dica dunque della ottima Santuzza di Lilla Lee,
nota al pubblico, ma novita' per chi firma: voce di
notevole spessore e proiezione lirica, con una facilita' notevole all' acuto.Il fraseggio e l' accento sono pure parsi lodevoli...una bella speranza per il prossimo futuro

Andrea Merli , "l'Opera"